26/10/10

Solidarietà al Commissario Straordinario dell'Ente Parco Angelo Aliquò

Il Noc 32, Laboratorio biologico delle Madonie, con amarezza, dispiacere e rabbia mostra piena solidarietà al Commissario Angelo Aliquò. I risultati che, con l’indispensabile appoggio dell’Ente e del Commissario, abbiamo raggiunto dimostrano come l’utilizzo di fondi pubblici può basarsi su competenze, capacità e conoscenze. Dopo vent’anni di stagnazione la nostra esperienza riceve beneficio regalandoci la speranza che un futuro privo di favoritismi, raccomandazioni e conoscenze è ancora possibile. Siamo quasi alla fine, tirando le somme guardiamo indietro con soddisfazione e nostalgia. Nostalgia di 15 mesi ricchi di idee, impegno, passione che ci hanno permesso di acquisire la sicurezza e l’autostima necessari per percorrere autonomamente la nostra strada, per uscire da quella zona grigia che oscura capacità e conoscenze. Ma ecco che ad un passo dall’essere autonomi , le dimissioni del Commissario ci fanno tremare perché se il destino dei Parchi è quello che si prospetta, alle nostre idee per la valorizzazione del territorio mancheranno le gambe. Se l’Ente si trasformerà in uno stipendificio, se il suo unico obiettivo sarà quello di cercare di pagare le mensilità ai dipendenti, ci chiediamo come farà a investire in promozione, comunicazione, supporto tecnico e rilancio del territorio. Come farà a sostenere progetti, supportare iniziative e incentivare attività? Alla soddisfazione per i risultati raggiunti si accosta l’amarezza dovuta a un sistema che si dimostra ancora troppo debole, resistente al cambiamento e incapace di creare sviluppo e crescita. Le dimissioni di Angelo Aliquò, seppur pienamente condivise, rappresentano per noi motivo di smarrimento e preoccupazione. Ci troviamo smarriti, perché abbiamo bisogno che l’Ente non ci abbandoni nella nostra autonomia. E ciò è lontano dal chiedere o pretendere un posto di lavoro. Noi il lavoro ce lo creiamo, noi siamo fieri del nostro precariato che non ci assicurerà una ricca scrivania, ma sicuramente una onesta e leale sopravvivenza. Siamo preoccupati che il silenzio assordante di cui parla Angelo Aliquò si protragga a lungo, che non si riesca a sviluppare una cultura della responsabilità che asseconda il cambiamento inteso come capacità di sviluppare nuove conoscenze, assumere nuovi valori e nuovi comportamenti. Siamo, inoltre, consapevoli che un Ente la cui mission viene calpestata da strategie illogiche e improduttive non ha motivo di esistere. Ecco allora che non resta altro che continuare a sperare che la nostra generazione, il nostro territorio così addormentato e dimenticato si svegli e riviva una nuova primavera madonita. In questi 15 mesi abbiamo imparato a sognare, a credere in noi stessi, a sperare e a farci sentire. Ciò è stato possibile perché durante il nostro cammino abbiamo incontrato persone come Angelo Aliquò. A lui va il nostro grazie. Grazie per aver creduto in noi, per averci guidato con stima e ammirazione, per averci insegnato a credere, sognare e sperare che qualcosa di straordinario è ancora possibile. Proveremo a rompere “l’assordante silenzio”!

I professionisti del Noc32 “ Laboratorio Biologico delle Madonie”