tag:blogger.com,1999:blog-9150966314886076532024-03-14T10:09:57.339+01:00Noc32 Laboratorio biologico delle madonieiL Blog del Laboratorio Biologico delle Madonie! Il team al servizio dello sviluppo verde madonitanoc32gruppobhttp://www.blogger.com/profile/06729704035184252081noreply@blogger.comBlogger86125tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-30458571811601272492014-02-05T22:26:00.001+01:002014-02-05T22:33:06.335+01:00OLIO SAVARESE, EXTRAVERGINE D'OLIVA BIOLOGICO MADONITAIl Savarese nasce dalle varietà autoctone Crastu e Ogliarola Messinese.
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.oliosavarese.it/themes/simplegreat/img/product-banner-4.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.oliosavarese.it/themes/simplegreat/img/product-banner-4.jpg" /></a></div>
In bocca mostra corpo adeguato, fluidità, corrispondenza aromatica e buon equilibrio gustativo. Olio Savarese esalta i sapori delle pietanze che condisce. Non teme la concorrenza dei migliori oli italiani della categoria fruttato leggero. Ha un ottimo rapporto qualità prezzo.
L'azienda Chian' a Ficu fu acquistata nel 1920 dai coniugi Concetta Pepe e Antonino Botindari ed è oggi gestita dal pronipote Giovanni Savarese. E' sita nel comune di San Mauro Castelverde sulle falde di Pizzo dell'Asino, nella valle del fiume Pollina. al confine con il Parco delle Madonie, all'interno di un sito di interesse comunitario (Zona SIC). Sin dalla sua nascita l'azienda sposa la filosofia del massimo rispetto ambientale, per cui i 1800 olivi di cui due terzi secolari e un terzo composto da giovani piante innestate su vecchie ceppaie, sono coltivate in biologico.
La sua giacitura è tra i 350 e i 500 metri. E' una landa selvaggia confinante con il bosco di San Mauro Castelverde, è il regno del falco e della vipera. Il terreno pietroso, rico di sostanze minerali, mantiene fresche le radici degli ulivi. E' una zona ideale per la coltivazione dell'ulivo e la presenza di vecchi impianti denota la lunga tradizione che affonda le radici all'epoca del feudo siciliano.
Le varietà presenti sono essenzialmente due: Ogliarola Messinese da cui si estrae un olio profumato dal retrogusto di mandorla e la Crastu, il cui olio è più deciso e piccante dal retrogusto di cardo. Dalla sapiente mescolanza dei due oli si ottiene una miscela equilibrata - oleum valens. Le caratteristiche organolettiche dell'olio Savarese sono esclusive dell'areale dei territori dei comuni di San Mauro Castelverde, Pollina e Castelbuono.
Tutte le info su : <a href="http://www.oliosavarese.it/">http://www.oliosavarese.it/</a>vikibhttp://www.blogger.com/profile/13354530117359802327noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-12596070004024064252013-04-08T12:32:00.004+02:002013-04-08T12:41:32.662+02:00Da oggi online lo Shop Online di Terrantica Sas - Boutique del grande olio siciliano<br />
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<a href="http://www.terranticasas.it/shop/img/logo-1.jpg?1360857901" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="54"src="http://www.terranticasas.it/shop/img/logo-1.jpg?1360857901" width="320" /></a></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Da oggi <a href="http://www.terranticasas.it/shop/">online la boutique</a> di Terrantica Sas, grande olio d'oliva extravergine siciliano. Azienda giovane nata dalla passione che da anni la famiglia Sacco ha per la terra e per i frutti pregiati che solo lei può donare. Con dedizione, amore e passione coltivano uliveti secolari e producono olio extravergine di oliva inimitabile per gusto e proprietà nutritive.Le antiche cultivar madonite danno vita ad un prodotto che propongono con orgoglio, certi che ogni goccia di Terra esalterà quotidianamente il gusto dei piatti che portate in tavola. Olio extravergine di oliva prodotto a Geraci Siculo, tra i monti incontaminati del Parco Naturale delle Madonie, dove suolo, aria e clima rendono i prodotti della terra unici e inimitabili.Questo l'indirizzo dello Shop online : <a href="http://www.terranticasas.it/shop/index.php">http://www.terranticasas.it/</a></span>
vikibhttp://www.blogger.com/profile/13354530117359802327noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-80563048018080094132012-09-02T22:49:00.002+02:002012-09-02T22:50:06.150+02:00Prodotti Tipici Siciliani | - Vette e Valli del Gusto prodotti madoniti<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.vettedelgusto.it/indexnuovo/images/nuovo.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="54" src="http://www.vettedelgusto.it/indexnuovo/images/nuovo.png" width="320" /></a><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></span>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Da oggi online <a href="http://www.vettedelgusto.it/" target="_blank">Vette e valli del gusto</a>, il portale dove puoi acquistare prodotti tipici siciliani, madoniti e anche biologici. Dalle Madonie tutta la qualità eccellente di un consorzio che racchiude le migliori aziende del territorio in Sicilia. Vette e valli del gusto è un Consorzio di imprese agroalimentari delle Madonie che nasce dalla volontà di valorizzare e portare sulla tavola di ogni buongustaio le specialità tipiche madonite, trasformate e confezionate con cura, secondo i metodi dell’antica tradizione contadina, dalle piccole aziende agricole ed artigiane. Le Madonie sono un meraviglioso angolo di Sicilia, dove fra aree montane, collinari e coste, si sviluppa il cuore pulsante dell'offerta gastronomica siciliana. E’ proprio in questa meravigliosa Valle che prendono forma e vengono prodotte le eccellenze enogastronomiche famose in Italia e nel Mondo.</span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Una grande opportunità per tutti i golosi gourmet che scelgono di portare sulle loro tavole olio extravergine di qualità, formaggi unici e genuini, vino d'eccellenza, pasta di grano duro siciliano e tantissimi altri prodotti della grande tradizione madonita.</span></div>
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vikibhttp://www.blogger.com/profile/13354530117359802327noreply@blogger.com190020 Castellana Sicula PA, Italia37.7819624 14.043258537.7694129 14.0235175 37.794511899999996 14.0629995tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-55227362906814210822010-12-15T17:32:00.006+01:002010-12-15T20:48:05.893+01:00appello "salviamo le aree naturali protette siciliane"<div style="text-align: center;">“SALVIAMO LE AREE NATURALI PROTETTE SICILIANE, CUSTODI DI BIODIVERSITA’ !”</div><div><br /></div>Palermo, 13 dicembre 2010<br /><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Il 2010 è l’Anno Internazionale della Biodiversità, eppure rischia di essere ricordato in Sicilia per l’abolizione di fatto delle aree naturali protette. Nel bilancio regionale 2010 sono stati tagliati drasticamente i fondi destinati ai Parchi ed alle Riserve Naturali della Sicilia; ulteriori e più consistenti tagli sono previsti dalla Legge Finanziaria 2011, sino a ridurre di oltre il 70% le risorse per la conservazione della natura e per la gestione delle aree naturali protette.</div><div style="text-align: justify;">Le conseguenze rischiano di essere gravissime: per la conservazione di specie e habitat, spesso protetti anche a livello nazionale ed europeo; per l’aumento delle conoscenze naturalistiche; per la valorizzazione e la promozione dei territori in cui ricadono i parchi e le riserve; per la sensibilizzazione e la crescita culturale delle comunità locali; per la nascita ed il rafforzamento di uno sviluppo economico sostenibile, basato sulla tutela e fruizione dei beni ambientali e culturali. Il taglio dei fondi per la gestione ordinaria delle aree naturali protette e la mancata attivazione delle risorse comunitarie rischiano di consegnare interi territori all’abbandono, al degrado ed alla speculazione edilizia.</div><a name='more'></a><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">In particolare le riserve naturali gestite dalle Associazioni Ambientaliste sono già ad un passo dalla chiusura per mancanza di fondi; eppure hanno garantito in questi anni importanti risultati in diversi settori, e costituiscono spesso fondamentali presidi di legalità in contesti difficili.</div><div style="text-align: justify;">I Parchi e le Riserve Naturali della nostra Regione svolgono un insostituibile ruolo di laboratori scientifici all’aperto e custodiscono un importante patrimonio di biodiversità che richiede attenzione e protezione, e che può costituire un’imperdibile occasione di sviluppo sostenibile. Inoltre la maggioranza delle aree naturali protette siciliane ricade in Zone di Protezione Speciale ed in Siti di Importanza Comunitaria voluti da due direttive dell’Unione Europea, per i cui piani di gestione sono state impegnate grandi risorse intellettuali, tecniche ed economiche.</div><div style="text-align: justify;">La salvaguardia della biodiversità non può essere solo un impegno di facciata, ma deve concretizzarsi con azioni coerenti che abbiano obiettive ricadute positive sulle risorse naturali.</div><div style="text-align: justify;">Chiediamo quindi al Governo ed al Parlamento regionali, nell’Anno Internazionale della</div><div style="text-align: justify;">Biodiversità, di garantire alle Aree Naturali Protette le risorse necessarie per la loro gestione, e di lavorare per un complessivo rilancio delle politiche di conservazione della natura.</div><div style="text-align: justify;">Hanno promosso e già sottoscritto l’appello (al 14.12.2010):</div><div style="text-align: justify;">1) Prof. Valerio Agnesi, Università di Palermo, Presidente del Consiglio di Interclasse di Scienze Naturali</div><div style="text-align: justify;">2) Prof. Bruno Massa, Università di Palermo, Facoltà di Agraria</div><div style="text-align: justify;">3) Prof. Francesco Maria Raimondo, Direttore Dipartimento di Scienze Botaniche dell'Università di</div><div style="text-align: justify;">Palermo e Presidente della Società Botanica Italiana</div><div style="text-align: justify;">4) Prof. Benedetto Abate, Università di Palermo, Presidente del Consiglio di Interclasse in Scienze</div><div style="text-align: justify;">Ambientali</div><div style="text-align: justify;">5) Prof. Giuseppe Barbera, Università di Palermo, Facoltà di Agraria</div><div style="text-align: justify;">6) Prof. Silvano Riggio, Università di Palermo, Facoltà di Scienze MM.FF.NN.,</div><div style="text-align: justify;">7) Prof. Emilio Balletto, Università di Torino, Dipartimento di Biologia Animale e dell'Uomo</div><div style="text-align: justify;">8) Dott. Francesco Carimi, Responsabile della UOS di Palermo, Consiglio Nazionale delle Ricerche,</div><div style="text-align: justify;">Istituto di Genetica Vegetale</div><div style="text-align: justify;">9) Prof. Renato Chemello, Università di Palermo, Facoltà di Scienze MM.FF.NN.</div><div style="text-align: justify;">10) Prof. Cristina Giacoma, Università di Torino, Dipartimento di Biologia Animale e dell'Uomo.</div><div style="text-align: justify;">11) Dott. Sergio Guerreri, Direttore dell’ Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia – Sez. di Palermo</div><div style="text-align: justify;">12) Dott. Mario Lo Valvo, Università di Palermo, Facoltà di Scienze MM.FF.NN.</div><div style="text-align: justify;">13) Prof. Maurizio Sarà, Università di Palermo, Facoltà di Scienze MM.FF.NN.</div><div style="text-align: justify;">14) Dott.ssa Carolina Di Patti, Museo Geologico G.G. Gemmellaro, Università di Palermo</div><div style="text-align: justify;">15) Dott. Rocco Favara, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Sezione di Palermo</div><div style="text-align: justify;">16) Prof. Salvatore Monteleone, Università di Palermo, Direttore Dipartimento di Geologia e Geodesia</div><div style="text-align: justify;">17) Dott. Tommaso La Mantia, Università di Palermo, Facoltà di Agraria</div><div style="text-align: justify;">18) Dott. Pippo Garfì, Ricercatore della UOS di Palermo - Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di</div><div style="text-align: justify;">Genetica Vegetale.</div><div style="text-align: justify;">19) Dott. Franco Miglietta, IBIMET, CNR Firenze</div><div style="text-align: justify;">20) Prof. Michele Motta, Università di Torino, Dipartimento di Scienze della Terra</div><div style="text-align: justify;">21) Prof. Maurizio Sajeva, European Regional Representative, CITES Plants Committee, Dipartimento di</div><div style="text-align: justify;">Scienze Botaniche, Università di Palermo</div><div style="text-align: justify;">22) Dott. Elisabetta Oddo, ricercatrice del Dipartimento di Scienze Botaniche, Università di Palermo</div><div style="text-align: justify;">23) Prof.ssa Teresa Cannarozzo, Dipartimento Città e Territorio, Università di Palermo</div><div style="text-align: justify;">24) Prof. Francesco Lo Piccolo, Dipartimento Città e Territorio, Università di Palermo</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; border-collapse: collapse; ">All'appello "Salviamo le aree naturali protette siciliane" si può aderire in 2 modi:</span></div><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;"><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">- on line <a href="http://www.firmiamo.it/salviamo-le-aree-naturali-protette-siciliane" style="color: #005488;" target="_blank">www.firmiamo.it/salviamo-<wbr>le-aree-naturali-protette-<wbr>siciliane</a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">- via mail <a href="mailto:appello.areeprotettesicilia@gmail.com" style="color: #005488;" target="_blank">appello.<wbr>areeprotettesicilia@gmail.com</a>.</div></span></div>vikibhttp://www.blogger.com/profile/13354530117359802327noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-20735718192541128992010-11-01T15:03:00.010+01:002010-11-03T06:27:18.789+01:00Il noc 32 su Buongiorno Regione<object height="325" width="400"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/MzCJ_Ne874Q?fs=1&hl=it_IT&color1=0x234900&color2=0x4e9e00"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/MzCJ_Ne874Q?fs=1&hl=it_IT&color1=0x234900&color2=0x4e9e00" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="400" height="325"></embed></object><br />
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<div style="text-align: center;"><a href="http://www.rai.it/">www.rai.it</a></div>noc32gruppobhttp://www.blogger.com/profile/06729704035184252081noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-61950961466280572792010-10-26T20:51:00.002+02:002010-10-26T20:51:49.682+02:00Solidarietà al Commissario Straordinario dell'Ente Parco Angelo AliquòIl Noc 32, Laboratorio biologico delle Madonie, con amarezza, dispiacere e rabbia mostra piena solidarietà al Commissario Angelo Aliquò. I risultati che, con l’indispensabile appoggio dell’Ente e del Commissario, abbiamo raggiunto dimostrano come l’utilizzo di fondi pubblici può basarsi su competenze, capacità e conoscenze. Dopo vent’anni di stagnazione la nostra esperienza riceve beneficio regalandoci la speranza che un futuro privo di favoritismi, raccomandazioni e conoscenze è ancora possibile. Siamo quasi alla fine, tirando le somme guardiamo indietro con soddisfazione e nostalgia. Nostalgia di 15 mesi ricchi di idee, impegno, passione che ci hanno permesso di acquisire la sicurezza e l’autostima necessari per percorrere autonomamente la nostra strada, per uscire da quella zona grigia che oscura capacità e conoscenze. Ma ecco che ad un passo dall’essere autonomi , le dimissioni del Commissario ci fanno tremare perché se il destino dei Parchi è quello che si prospetta, alle nostre idee per la valorizzazione del territorio mancheranno le gambe. Se l’Ente si trasformerà in uno stipendificio, se il suo unico obiettivo sarà quello di cercare di pagare le mensilità ai dipendenti, ci chiediamo come farà a investire in promozione, comunicazione, supporto tecnico e rilancio del territorio. Come farà a sostenere progetti, supportare iniziative e incentivare attività? Alla soddisfazione per i risultati raggiunti si accosta l’amarezza dovuta a un sistema che si dimostra ancora troppo debole, resistente al cambiamento e incapace di creare sviluppo e crescita. Le dimissioni di Angelo Aliquò, seppur pienamente condivise, rappresentano per noi motivo di smarrimento e preoccupazione. Ci troviamo smarriti, perché abbiamo bisogno che l’Ente non ci abbandoni nella nostra autonomia. E ciò è lontano dal chiedere o pretendere un posto di lavoro. Noi il lavoro ce lo creiamo, noi siamo fieri del nostro precariato che non ci assicurerà una ricca scrivania, ma sicuramente una onesta e leale sopravvivenza. Siamo preoccupati che il silenzio assordante di cui parla Angelo Aliquò si protragga a lungo, che non si riesca a sviluppare una cultura della responsabilità che asseconda il cambiamento inteso come capacità di sviluppare nuove conoscenze, assumere nuovi valori e nuovi comportamenti. Siamo, inoltre, consapevoli che un Ente la cui mission viene calpestata da strategie illogiche e improduttive non ha motivo di esistere. Ecco allora che non resta altro che continuare a sperare che la nostra generazione, il nostro territorio così addormentato e dimenticato si svegli e riviva una nuova primavera madonita. In questi 15 mesi abbiamo imparato a sognare, a credere in noi stessi, a sperare e a farci sentire. Ciò è stato possibile perché durante il nostro cammino abbiamo incontrato persone come Angelo Aliquò. A lui va il nostro grazie. Grazie per aver creduto in noi, per averci guidato con stima e ammirazione, per averci insegnato a credere, sognare e sperare che qualcosa di straordinario è ancora possibile. Proveremo a rompere “l’assordante silenzio”!<br />
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I professionisti del Noc32 “ Laboratorio Biologico delle Madonie”noc32gruppobhttp://www.blogger.com/profile/06729704035184252081noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-56746417838767262152010-10-18T16:48:00.008+02:002010-10-19T15:40:02.790+02:00Programma settimana della biodiversità madonita<embed src="http://embedit.in/43NoBeBtNx.swf" height="400" width="405" type="application/x-shockwave-flash" allowFullScreen="true" flashVars="backgroundColor=#0c4f2e"><br />
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<a href="http://www.mappadelcibo.it/mappadelcibo.it/brouchuresdefinitivacomunicato%20(12).pdf">Scarica la brouchure </a>noc32gruppobhttp://www.blogger.com/profile/06729704035184252081noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-69158757778223995652010-10-09T00:27:00.000+02:002010-10-09T00:27:36.543+02:00Programma Settimana della Biodiversità<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TK-axicEThI/AAAAAAAAAIE/qGvfwKEvML4/s1600/locandinabio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TK-axicEThI/AAAAAAAAAIE/qGvfwKEvML4/s320/locandinabio.jpg" width="226" /></a></div>noc32gruppobhttp://www.blogger.com/profile/06729704035184252081noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-72087202251291639132010-10-01T13:56:00.001+02:002010-10-01T13:57:38.332+02:00Prima settimana della biodiversità delle Madonie!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TKXMD3vhavI/AAAAAAAAAH8/wR_b-FhNr_o/s1600/C:%5Cfakepath%5Clocandinaevento.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://1.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TKXMD3vhavI/AAAAAAAAAH8/wR_b-FhNr_o/s400/C:%5Cfakepath%5Clocandinaevento.jpg" width="272" /></a></div>noc32gruppobhttp://www.blogger.com/profile/06729704035184252081noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-31739791176058415562010-09-08T11:46:00.002+02:002010-09-08T11:53:02.168+02:00Il Noc 32 Scientificamente d'accordo con il CRA di Bagheria<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIdZdMeNqvI/AAAAAAAAAGY/oDsyg4FtjgI/s1600/1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIdZdMeNqvI/AAAAAAAAAGY/oDsyg4FtjgI/s320/1.JPG" /></a></div><br />
<a href="http://4.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIdZwE6CTRI/AAAAAAAAAGg/NqstGWWbSCY/s1600/2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIdZwE6CTRI/AAAAAAAAAGg/NqstGWWbSCY/s1600/2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIdZwE6CTRI/AAAAAAAAAGg/NqstGWWbSCY/s320/2.JPG" /></a></div><br />
<div style="text-align: justify;">A seguito della firma della convenzione tra l’Ente Parco delle Madonie con l’ l’Unità di ricerca per il recupero e la valorizzazione delle specie floricole mediterranee CRA SFM, è iniziata l’esperienza di collaborazione con il Noc32.</div><div style="text-align: justify;"><b><i>SINTESI TECNICA DELLA COLLABORAZIONE</i></b></div><div style="text-align: justify;">L'Ente Parco e l’Unità di ricerca per il recupero e la valorizzazione delle specie floricole mediterranee CRA SFM hanno instaurato un rapporto di collaborazione nel campo della conservazione della biodiversità con riferimento al patrimonio del comprensorio del Parco delle Madonie collaborando per la riuscita delle azioni A (vivaismo naturalistico e valorizzazione/conservazione del germoplasma) e C (recupero, riqualificazione e rinaturalizzazione ambientale) previste dal Progetto NOC 32 al fine di riunire risorse e progettazioni per un proficuo e concreto raggiungimento dello scopo di valorizzare l’importanza della utilizzazione di piante autoctone per il mantenimento della Biodiversità ed in particolare per le previsioni relative a:</div><div style="text-align: justify;">• Allestimento di Strutture per la conservazione del germoplasma vegetale delle Madonie e della Sicilia Occidentale tramite raccolta, propagazione e conservazione in musei pomologici e campi collezione;</div><div style="text-align: justify;">• Definizione di protocolli di propagazione di specie autoctone;</div><div style="text-align: justify;">• Definizione e divulgazione di modelli di intervento nel campo del recupero, rinaturazione e riqualificazione ambientale mediante l’applicazione di tecniche e metodiche di ingegneria naturalistica e biotecnica forestale utilizzando specie autoctone.</div><div style="text-align: justify;"><br />
<a name='more'></a></div><div style="text-align: justify;">Nell’ambito della collaborazione pubblichiamo il diario di lavoro del gruppo misto costituito da colleghi del gruppo C e del gruppo A. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIdaHogbL8I/AAAAAAAAAGo/-UKU3lAtpDY/s1600/3.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIdaHogbL8I/AAAAAAAAAGo/-UKU3lAtpDY/s320/3.JPG" /></a></div><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIdaQvKbr2I/AAAAAAAAAGw/AOeU2tEk7FI/s1600/4.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIdaQvKbr2I/AAAAAAAAAGw/AOeU2tEk7FI/s320/4.JPG" /></a></div><br />
<div style="text-align: justify;">E’ stato redatto un programma operativo che ha previsto impegnative fasi di lavoro. Inizialmente la I° procedura, con la collaborazione del personale del Cra , è consistita nella scelta del materiale vegetale da riprodurre secondo le tesi proposte. In seguito si sono individuati i siti madoniti di prelievo e raccolta del materiale, che è stato consegnato presso il laboratorio del Cra di Bagheria. Infine l’ultima fase è consistita nella messa a dimora su bancale delle talee.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIdacUI8gLI/AAAAAAAAAG4/fxVZ2ZxToDs/s1600/5.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIdacUI8gLI/AAAAAAAAAG4/fxVZ2ZxToDs/s320/5.JPG" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><a href="http://3.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIdamuZ3-iI/AAAAAAAAAHA/KrwHt2fFcJk/s1600/6.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIdamuZ3-iI/AAAAAAAAAHA/KrwHt2fFcJk/s320/6.JPG" /></a><br />
<br />
<br />
<b>Scelta del materiale da riprodurre</b>:<br />
<div style="text-align: justify;">Un nutrito elenco di specie è stato suggerito per la riproduzione agamica, dal dott. Gugliuzza, ricercatore nonché responsabile della convenzione per il Cra. La scelta è ricaduta sulle specie sulle quali in bibliografia esiste pressoché nulla riferita alla propagazione per mezzo di talee. Il campione selezionato è stato così costituito da specie madonite idonee alle tecniche di riqualificazione ambientale e per arredo urbano: Arbutus unedo L. Fam Ericaceae , Spartium junceum L. Fam Leguminosae , Pistacia lentiscus L. Fam. Anacardiaceae, Ruscus aculeatus L. Fam. RuscaceaeIl.</div><div style="text-align: justify;">Individuazione dei siti di prelievo del materiale vegetale:</div><div style="text-align: justify;">Il mese di Luglio ha previsto l’ individuazione dei siti di prelievo e raccolta del materiale vegetale. La scelta guidata delle specie da riprodurre,seppur diffusa nel territorio madonita, è ricaduta su siti facilmente accessibili che permettevano una raccolta agevole del materiale e di conseguenza, il rapido trasporto e consegna presso la sede di riproduzione, per evitarrne i processi di degradazione. Inoltre è stata fatta un’attenta valutazione botanica e morfologica della piante madri, in modo da avere materiale vegetale in uno stato fisiologico idoneo alla riproduzione. Per ogni sito localizzato geograficamente, sono state realizzate delle foto. In sintesi le zone principali di prelievi ricadono nel territorio del Comune di Petralia Soprana, Castelbuono, Pollina, Isnello.</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><b>Prelievo del materiale vegetale:</b><br />
<div style="text-align: justify;">Nella prima settimana di agosto 2010, si è proceduto con la raccolta del germoplasma. Divisi in due gruppi, alte e basse Madonie, è stato raccolto: pungitopo, lentisco, corbezzolo, ginestra, pistacchio. Nelle prime ore del mattino è stato eseguito il prelievo del materiale, subito avvolto in carta bagnata. Successivamente il materiale dei due gruppi è stato concentrato in un unico mezzo di trasporto e spostato nei pressi della sede dell’Istituto Cra di Bagheria. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIdavQpGGWI/AAAAAAAAAHI/Z5ls0FNsjqc/s1600/7.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIdavQpGGWI/AAAAAAAAAHI/Z5ls0FNsjqc/s320/7.JPG" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><a href="http://4.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIda39CTM7I/AAAAAAAAAHQ/SvHLypYeJTc/s1600/8.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIda39CTM7I/AAAAAAAAAHQ/SvHLypYeJTc/s320/8.JPG" /></a><br />
<br />
<b>Preparazione delle talee e messa a dimora su bancale:</b><br />
<div style="text-align: justify;">Subito dopo l’arrivo, il materiale è stato conservato in contenitori di acqua per evitare disidratazioni. Inizialmente l’attività di preparazione delle talee è stata guidata dal personale del Cra,. Le operazioni si sono svolte dentro una serra, coadiuvati da diversi funzionari dell’Istituto. Le talee con o senza gemma apicale o basale, con foglie ridotte, legnose semilegnose, verdi etc sono state costituite secondo le indicazioni del personale dei responsabili del Laboratorio. Alcune talee sono state messe a dimora su agriperlite contenuta in un bancale riscaldato con ormoni radicanti, altre senza, al fine di valutare la capacità diventare nuove piante. Uno degli aspetti più interessanti sarà appunto, nei prossimi mesi, la valutazione della capacità di attecchimento delle talee, senza trattamenti, così da immaginare un’ operazione simile condotta a livello vivaistico o anche aziendale. Alcune talee delle diverse specie sono state messe a dimora dopo un trattamento con ormone rizogeno. </div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIda_bawjtI/AAAAAAAAAHY/yAF65tV3vww/s1600/9.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIda_bawjtI/AAAAAAAAAHY/yAF65tV3vww/s320/9.JPG" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIdbR4szteI/AAAAAAAAAHo/K9uI29fDiRk/s1600/11.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIdbR4szteI/AAAAAAAAAHo/K9uI29fDiRk/s320/11.JPG" /></a></div><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIdbbQP1tZI/AAAAAAAAAHw/2bjRYjhG1sQ/s1600/12.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TIdbbQP1tZI/AAAAAAAAAHw/2bjRYjhG1sQ/s320/12.JPG" /></a></div><div style="text-align: justify;">Di seguito le tesi seguite al Cra per sperimentare la moltiplicazione delle specie, anche al fine di individuare una tecnica semplice di propagazione proponibile agli imprenditori agricoli delle Madonie:</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><b>Arbutus unedo L. Fam Ericaceae Corbezzolo</b></div><div style="text-align: justify;">Data di prelevamento: martedì 3 agosto</div><div style="text-align: justify;">Sito di prelevamento: castelbuono c.da mandrazza Alt. Circa 550 m slm</div><div style="text-align: justify;">Tipologia di talea: Legnosa – Semi legnosa – Erbacea</div><div style="text-align: justify;">Tipologia di substrato di radicazione: Perlite </div><div style="text-align: justify;">Trattamenti chimici: IBA 0.0125 M – assenza di rizogeni</div><div style="text-align: justify;">Ambiente di radicazione: bancale misto</div><div style="text-align: justify;">n. di talee per tesi: 100</div><br />
<b>Spartium junceum L. Fam Leguminosae </b><br />
Data di prelevamento: martedì 3 agosto<br />
Sito di prelevamento: Petralia soprana<br />
Tipologia di talea: Legnosa – Legnosa (Tratto intermedio tra 2 nodi) - Semilegnosa (Sotto il nodo senza apice) – Erbacea (Apice senza nodo) – Erbacea (Apice con nodo) <br />
Trattamenti chimici: con rizogeni – assenza di rizogeni <br />
Tipologia di substrato di radicazione: Perlite - Ambiente di radicazione: bancali misti<br />
n. di talee per tesi: 50<br />
<br />
<b>Pistacia lentiscus L. Fam. Anacardiaceae</b><br />
Data di prelevamento: martedì 3 agosto<br />
Sito di prelevamento: Castelbuono - Pollina<br />
Tipologia di talea: Erbacea – legnosa- semilegnosa <br />
Trattamenti chimici: con rizogeni <br />
Tipologia di substrato di radicazione: Perlite <br />
Ambiente di radicazione: bancali misti <br />
n. di talee per tesi: 100<br />
<br />
<b>Ruscus aculeatus L. Fam. Ruscaceae</b><br />
Data di prelevamento: martedì 3 agosto<br />
Sito di prelevamento: Piano torre<br />
Tipologia di talea: 2 – con nodo e senza nodo <br />
Trattamenti chimici: con rizogeni – assenza di rizogeni<br />
Tipologia di substrato di radicazione: Perlite <br />
Ambiente di radicazione: bancali misti <br />
n. di talee per tesi: 100.<br />
<br />
Una collaborazione scientifica a sostegno della promozione dell’utilizzo del germoplsma delle madonienoc32gruppobhttp://www.blogger.com/profile/06729704035184252081noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-60934785035158099972010-09-07T13:16:00.006+02:002010-11-03T12:13:36.834+01:00Sicilia Parchi e il Noc 32<div class="separator" style="CLEAR: both; TEXT-ALIGN: center"><a style="MARGIN-LEFT: 1em; MARGIN-RIGHT: 1em" href="http://www.siciliaparchi.com/imgs/logoSiciliaParchi.jpg" imageanchor="1"><img height="77" src="http://www.siciliaparchi.com/imgs/logoSiciliaParchi.jpg" width="320" border="0" /></a></div><br /><br />Il laboratorio biologico delle Madonie ringrazia Sicilia Parchi e il suo Direttore Responsabile Ivan Trovato per la realizzazione di questo video, utile strumento per divulgare le nostra attività.<br /><br /><div style="TEXT-ALIGN: center"><object codebase="http://www.microsoft.com/Windows/Downloads/Contents/MediaPlayer/" height="290" width="320" classid="CLSID:6BF52A52-394A-11D3-B153-00C04F79FAA6" selthis="selThis"><param name="URL" value="http://www.siciliaparchi.com/video%5C/vn_noc.wmv"><param name="rate" value="1"><param name="balance" value="0"><param name="currentPosition" value="0"><param name="defaultFrame" value=""><param name="playCount" value="32767"><param name="autoStart" value="0"><param name="currentMarker" value="0"><param name="invokeURLs" value="-1"><param name="baseURL" value=""><param name="volume" value="50"><param name="mute" value="0"><param name="uiMode" value="full"><param name="stretchToFit" value="0"><param name="windowlessVideo" value="0"><param name="enabled" value="-1"><param name="enableContextMenu" value="-1"><param name="fullScreen" value="0"><param name="SAMIStyle" value=""><param name="SAMILang" value=""><param name="SAMIFilename" value=""><param name="captioningID" value=""><param name="enableErrorDialogs" value="0"><param name="_cx" value="8467"><param name="_cy" value="7673"><br /> <embed type="application/x-mplayer2" pluginspage="http://www.microsoft.com/Windows/Downloads/Contents/MediaPlayer/" width="320" height="290" src="http://www.siciliaparchi.com/video%5C/vn_noc.wmv" filename="http://www.siciliaparchi.com/video%5C/vn_noc.wmv" autostart="0" showcontrols="1" showstatusbar="0" showdisplay="0" autorewind="1"></embed> </object><br /><a href="http://www.siciliaparchi.com/">http://www.siciliaparchi.com/</a></div>noc32gruppobhttp://www.blogger.com/profile/06729704035184252081noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-9089119650912075192010-08-31T10:11:00.002+02:002010-08-31T10:11:58.206+02:00La biodiversità<object width="480" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/6yiUbZNOw6I?fs=1&hl=it_IT&color1=0x234900&color2=0x4e9e00"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/6yiUbZNOw6I?fs=1&hl=it_IT&color1=0x234900&color2=0x4e9e00" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="400" height="385"></embed></object>noc32gruppobhttp://www.blogger.com/profile/06729704035184252081noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-11674463025002227492010-08-21T17:40:00.003+02:002010-08-22T17:11:02.555+02:00Settimana della biodiversità sul Monte Baldo<b>Dal 16 al 21 agosto 2010 la Settimana della biodiversità sul Monte Baldo, organizzata dalla World Biodiversity Association (WBA) di Verona, riunirà botanici, zoologi, speleologi, studenti e naturalisti provenienti da tutta Italia per sei giorni di attività di ricerca.</b><br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_NmgantOKdTA/TG_0OcPV7OI/AAAAAAAAAEk/_lByIdoPjao/s1600/Immagine.bmp" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5507889398233296098" src="http://4.bp.blogspot.com/_NmgantOKdTA/TG_0OcPV7OI/AAAAAAAAAEk/_lByIdoPjao/s400/Immagine.bmp" style="cursor: pointer; display: block; height: 154px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 204px;" /></a></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt;"><o:p> </o:p></div><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt;"><span class="msoIns"><ins></ins></span></div><span class="msoIns">La base sarà a Malga Zocchi in Comune di San Zeno di Montagna (Verona), a 1.280 metri di quota, in una delle aree naturalistiche più interessanti e belle d'Europa.<br />
"Il valore di questo appuntamento è duplice - ha spiegato Gianfranco Caoduro, presidente di <a href="http://www.biodiversityassociation.org/"><span style="color: blue;">World Biodiversity Association</span></a> - Da un lato vogliamo sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di tutelare la biodiversità tanto nel mondo animale quanto in quello vegetale, dall'altro vogliamo incentivare la ricerca a proseguire nello studio e nell'individuazione di nuove specie. Infatti nonostante il Baldo sia un luogo accessibile, di certo molto più di zone come l'Amazzonia, racchiude un patrimonio in parte ancora inesplorato che per essere tutelato va anzitutto scoperto".</span><br />
<span class="msoIns"><a name='more'></a> Il Monte Baldo, definito dagli antichi botanici "Hortus Italiae", riunisce infatti ambienti molto diversi tra loro che vanno da quelli sub-mediterranei delle rive del Lago di Garda fino a quelli alpini, sopra i 2.200 metri di quota.<br />
Su questa montagna di circa 300 kmq, 1000 volte più piccola dell'intera Italia, sono note la metà di tutte le specie di orchidee italiane e ben 2.085 specie diverse di farfalle, il 40% di quelle segnalate nel nostro Paese.<br />
Sono decine anche le specie endemiche, esclusive di questa montagna, sia tra i vegetali sia, soprattutto, tra gli insetti.<br />
<br />
Una varietà biologica eccezionale che fa sì che quest'area possa essere considerata tra quelle con la biodiversità più elevata, non solo in Italia, ma in tutta Europa.<br />
"I ricercatori di World Biodiversity Association - ha concluso Caoduro - saranno a disposizione durante tutta la settimana di quanti in passeggiata sul Baldo vorranno fermarsi per chiedere informazioni su flora e fauna o vorranno seguire parte dell'attività di ricerca condotta dagli studiosi."<br />
<br />
World Biodiversity Association onlus è un'organizzazione no-profit con sede a Verona che promuove la conoscenza e la conservazione della diversità biologica attraverso attività di ricerca e di educazione.<br />
WBA è stata fondata nel 2004 nella sede del Museo di Storia Naturale di Verona e si dedica alla salvaguardia di specie animali e vegetali in pericolo di estinzione e al sostegno di gruppi etnici la cui unicità culturale è minacciata. </span><o:p></o:p><br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt;"><span class="msoIns"><ins></ins></span></div><span class="msoIns"><o:p> </o:p></span><br />
<div class="MsoNormal"><span class="msoIns"><ins></ins></span></div><span class="msoIns">di <a href="http://www.alternativasostenibile.it/redazione/autore.php?id=Lisa%20Zillio"><span style="color: blue;">Lisa Zillio</span></a></span><o:p></o:p><br />
<div class="MsoNormal">http://www.alternativasostenibile.it/articolo/settimana-della-biodiversita-sul-monte-baldo-1408.html<o:p></o:p></div>Gruppo ahttp://www.blogger.com/profile/05459164866098456197noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-62225137633276159952010-07-30T10:12:00.001+02:002010-07-30T10:25:24.376+02:00Un nato, un albero: Legge Rutelli, la legge che non c’è<strong><em>La legge che imponeva ai comuni di piantare un albero per ogni neonato è stata totalmente dimenticata</em></strong><br />
<br />
di <strong>Chantal Cresta</strong><br />
<a href="http://www.wakeupnews.eu/2010/01/30/un-nato-un-albero-legge-rutelli-la-legge-che-non-c%E2%80%99e/">www.wakeupnews.eu</a><br />
<br />
<a href="http://1.bp.blogspot.com/_NmgantOKdTA/TFH4BFAdDUI/AAAAAAAAAEc/kdNCwBjEjMI/s1600/DSC_0051.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5499449317403725122" src="http://1.bp.blogspot.com/_NmgantOKdTA/TFH4BFAdDUI/AAAAAAAAAEc/kdNCwBjEjMI/s400/DSC_0051.jpg" style="cursor: pointer; display: block; height: 189px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 284px;" /></a><br />
<div style="text-align: justify;">Alzi la mano chi se ne ricorda: nel <strong>1992 <a href="http://www.wakeupnews.eu/?s=rutelli" style="font-weight: bold;">Francesco Rutelli</a></strong><a href="http://www.wakeupnews.eu/?s=rutelli" style="font-weight: bold;">,</a><span style="font-weight: bold;"> </span>all’epoca già coordinatore nazionale della <strong>Federazione dei Verdi</strong> di cui, poi, divenne capogruppo alla Camera, propose la <strong>legge n. 113/92</strong> che prevedeva <strong><em>“l’obbligo per il comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica”</em></strong>. Dodici mesi di tempo, dal momento della nascita, perché il comune interessato provveda a piantare un nuovo albero e quindici mesi perché l’ufficio anagrafe relativo registri sul certificato di nascita, il luogo esatto in cui l’albero sorge. </div><div style="text-align: justify;">A distanza di 18 anni da quel lontano <strong>29 gennaio del ‘92</strong>, giorno in cui la proposta divenne <strong>legge</strong>, è interessante capire che fine abbia fatto la norma e, soprattutto, <a href="http://www.wakeupnews.eu/?s=ecologista">lo </a><strong><a href="http://www.wakeupnews.eu/?s=ecologista">slancio ecologista</a></strong> da cui era scaturita.</div><div style="text-align: justify;">Già nel <strong>1995</strong>, infatti, su <strong>2 milioni di bambini nati</strong> nei diversi comuni italiani <strong>mancavano all’appello 1,6 milioni di alberi</strong>. Oggi, la situazione non è migliore, anzi, se è possibile è peggiorata: su 9 milioni e 300 mila bimbi nati da residenti italiani dal <strong>‘92 al 2008</strong>, le stime parlano di non più di <strong>1 milione di alberi nuovi</strong>. Desolante.</div><a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">Eppure la legge sembrava chiara: i <strong>comuni</strong> avrebbero dovuto agire <strong>in sinergia con le Regioni e il Corpo forestale dello Stato</strong>. I primi dovevano scegliere le <strong>tipologie arboree più consone al tipo di territorio</strong> nel quale sarebbero state piantate. Ai secondi spettava garantire un piano di coltura ed arredo ambientale in armonia con le necessità urbane e la <strong>tutela dei boschi</strong>.</div><div style="text-align: justify;">Tuttavia, le aspettative sono state del tutto disattese, si pensi che nel solo comune di Roma dal ’93 a oggi, dopo <strong>7 anni di amministrazione rutelliana</strong>, non è stato piantato un solo albero e la mancanza di verde è, ormai, un’<strong>emergenza</strong>.</div><div style="text-align: justify;">Ora, le ragioni dell’abbandono della legge sono da ritracciarsi nell’impianto stesso della norma, che in più punti è vaga e priva di termini precisi entro i quali agire.</div>Innanzitutto, la registrazione dell’albero sul certificato di nascita implica uno <strong>scontro di competenze</strong> tra l’ufficio anagrafe – unico a tenere i dati reali dei nuovi nati - e il Ministero dell’Interno. Esiste, infatti, una norma del regolamento anagrafico (art. 12) secondo cui l’inserimento di altri dati nelle schede anagrafiche, oltre a quelli previsti, possa avvenire solo dopo l’autorizzazione del Ministero dell’Interno con l’intesa dell’Istituto Centrale di Statistica. Un particolare <strong>omesso nella legge Rutelli</strong> e che, dunque, inficia a monte ogni possibilità di adempimento della norma. <br />
<div style="text-align: justify;">Non basta. A rendere inattuabile la legge è anche il <strong>complesso iter burocratico al quali i comuni sarebbero stati soggetti per ogni richiesta di nuova pianta</strong>. I comuni avrebbero dovuto fare domanda alle Provincie, le quali avrebbero demandato le richieste ai Vivai delle Regioni. Un iter lungo e dispendioso che avrebbe implicato anche spese per l’individuazione di zone idonee ad accogliere le aree boschive ed una manutenzione costante a cui i comuni avrebbero dovuto provvedere con l’aiuto dello Stato. Nel <strong>2008 </strong>la <strong>Finanziaria</strong> aveva previsto per la tutela del decoro ambientale dei comuni, circa <strong>150 miliardi di euro</strong> per un periodo di 3 anni, <strong>soldi spariti dopo il provvedimento taglia – ICI.</strong></div>Inoltre, la legge 113 <strong>non prevede</strong> in alcun caso un qualsiasi tipo di <strong>sanzione</strong> o <strong>d’obbligo d’imposta</strong> per i comuni inosservanti e, tanto meno, offre <strong>incentivi</strong> a chi la rispetta. Il che fa di questo regolamento più una enunciazione di intenti a carattere ecologista, che una normativa inderogabile.<br />
<br />
Eppure la legge Rutelli, se seguita, avrebbe oggi il suo valore aggiunto e <strong>quantificabile economicamente</strong>. Infatti, non solo un albero di media grandezza è in grado di assorbire <strong>12 Kg di anidride carbonica</strong> in un anno ma il <strong>Protocollo di Kyoto</strong> prevede per ogni paese la <strong>sottrazione</strong> <strong>dall’ imposta sul totale delle emissioni di gas serra prodotto, del legno delle proprie foreste</strong>. Un alleggerimento delle sanzioni internazionali di circa <strong>1 miliardo di euro in 5 anni</strong>. <br />
<div style="text-align: justify;">Tuttavia, è bene osservare che l’Italia non è poi così sguarnita di vegetazione. <strong>Il vice-questore del</strong> <strong style="font-weight: bold;"><a href="http://www.wakeupnews.eu/?s=corpo+forestale">Corpo forestale dello Stato</a></strong><strong>, Enrico Pompei</strong> sostiene che sul territorio nazionale esiste un albero <strong>ogni 200 abitanti</strong>, ovvero circa <strong>12 miliardi di piante</strong>. Una cifra elevata che pare essere in aumento a seguito dell’abbandono delle aree agricole, le quali stanno tornando naturalmente al loro stato boschivo.</div><div style="text-align: justify;">Ad ogni modo, queste aree dovranno essere mantenute e tutelate, cosa possibile solo con uno stanziamento di fondi adeguato. Nel frattempo, dal ’92 a oggi, sono circa <strong>8 milioni gli alberi mai piantati</strong> a seguito della mancata osservanza della norma: una perdita inqualificabile.</div>Gruppo ahttp://www.blogger.com/profile/05459164866098456197noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-77066767024408862142010-07-25T22:57:00.005+02:002010-07-25T23:09:55.190+02:00Noc 32: Laboratorio biologico delle Madonie. Presentazione alla Stampa<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_NmgantOKdTA/TEynPkJ73hI/AAAAAAAAAEU/LsnaZ7IWHe0/s1600/IMG_1391b.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 301px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_NmgantOKdTA/TEynPkJ73hI/AAAAAAAAAEU/LsnaZ7IWHe0/s400/IMG_1391b.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5497953130957757970" border="0" /></a><br />Il Laboratorio biologico delle Madonie, Noc32, il 20 Luglio 2010 ha ospitato la stampa per presentare le iniziative realizzate e i progetti in cantiere. La giornata ha avuto inizio a Collesano, nella sede del Noc 32, dove sono intervenuti, oltre ai giornalisti, il Commissario dell’Ente Parco delle Madonie, Angelo Aliquò, il direttore dell’Ente Parco, Francesco Licata di Baucina, il direttore del Progetto Noc 32, Angelo Cantoni e i 40 tecnici che da ottobre 2009 operano per la valorizzazione del territorio madonita. “Le iniziative del Laboratorio biologico delle Madonie – ha dichiarato Aliquò, complimentandosi con i ragazzi – devono servire per promuovere all’esterno le Madonie, dobbiamo fare in modo – aggiunge - che la gente si innamori del nostro patrimonio, unico dal punto di vista ambientale, culturale e sociale ”. L’intera mattinata è stata dedicata alla presentazione dei progetti. I rappresentanti delle tre aree di intervento, Vincenzo David, Rita Federico e Daniele Di Fatta hanno esposto tutte le iniziative realizzate in materia di valorizzazione del germoplasma locale, valorizzazione dell’agricoltura biologica e rinaturazione ambientale. Le presentazioni sono state supportate dal direttore del progetto, Angelo Cantoni, che ha sottolineato come “tutte le iniziative del Laboratorio Biologico delle Madonie sono state ideate coinvolgendo i vari attori che operano sul territorio nella convinzione che solo facendo rete è possibile creare un sistema di valorizzazione capace di fruttare le potenzialità del territorio madonita”. La giornata si è conclusa con la visita del vivaio che il Noc 32 ha realizzato a Serra Guarneri, nei pressi di Cefalù e di proprietà della Soc. Coop. Palma Nana, dove sono stati riprodotti 100.000 esemplari di specie forestali autoctone.<br /><br />Rita Federico, responsabile comunicazione e animazione sociale Noc 32Gruppo ahttp://www.blogger.com/profile/05459164866098456197noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-31658079699848984372010-07-16T13:31:00.010+02:002010-07-19T10:06:35.239+02:00FOCUS GROUP “IL DEGRADO E IL DISSESTO DEL PARCO DELLE MADONIE” - Pianificazione e possibilità di recupero<div style="text-align: justify;"></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TEQHXd6KNkI/AAAAAAAAAGI/0oagITVVSAQ/s1600/ARTICOLOBATTAGLIA.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="http://2.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TEQHXd6KNkI/AAAAAAAAAGI/0oagITVVSAQ/s400/ARTICOLOBATTAGLIA.JPG" width="400" /></a></div><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: xx-large;">I</span></span><span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">l 30 giugno 2010, a Collesano, presso la sede del NOC 32 si è tenuto il Focus Group organizzato dai collaboratori del gruppo C “Recupero, riqualificazione e rinaturazione ambientale” incentrato sull’ ingegneria naturalistica. Sono stati invitati a partecipare i rappresentanti degli enti pubblici di competenza territoriale coinvolti dalle tematiche trattate (Ente Parco, assessorati, dipartimenti universitari, nonchè i sindaci dei 15 comuni del Parco delle Madonie, etc…).<o:p></o:p></span></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">In tale occasione sono stati presentati i risultati del censimento dei degradi e dissesti effettuato sul territorio, mediante videoproiezione e distribuzione ai presenti di un elaborato riassuntivo. Alla luce di ciò si è tenuto un dibattito incentrato sulla possibilità di migliorare lo stato attuale del territorio attraverso l’impiego delle tecniche di ingegneria naturalistica.<o:p></o:p></span></span></div><div class="MsoNormal"><span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">In particolare, con i presenti sono stati trattati i seguenti quesiti:<o:p></o:p></span></span></div><ul style="margin-top: 0cm;" type="disc"><li class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"> Come mai nel territorio, nonostante i requisiti e le potenzialità, non è diffusa l’applicazione delle tecniche di ingegneria naturalistica?<o:p></o:p></span></span></li>
<li class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">L’applicazione di tecniche di ingegneria naturalistica può creare occupazione?<o:p></o:p></span></span></li>
<li class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Quali azioni è necessario avviare per favorirne l’applicazione?<o:p></o:p></span></span></li>
</ul><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Da ciò sono emerse varie problematiche, tali da non aver consentito ad oggi la corretta e continua applicazione delle tecniche di ingegneria naturalistica; in particolare, tra di esse, si pone la mancanza di una legislazione regionale che regolamenti tale ambito e quindi ponga l’obbligo del rispetto delle prescrizioni.</span></span></div><span style="line-height: 115%;"></span><br />
<span style="line-height: 115%;"><a name='more'></a></span><span style="line-height: 115%;"><o:p></o:p></span><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Inoltre sussistono problemi tecnici riguardanti la mancanza di linee guida e modelli esemplificativi che possano avvantaggiare tecnici e imprese nella corretta progettazione e realizzazione delle opere, la mancanza di vivai dove reperire le specie autoctone, la necessità di manutenzione delle opere nel tempo per garantirne l’utilità.<o:p></o:p></span></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Alla base comunque vi è un problema dovuto alla scarsa attività di programmazione delle amministrazioni regionali e locali; di conseguenza si agisce per casi di emergenza, mediante la realizzazione di opere ad immediata efficacia. Contrariamente a ciò l’ingegneria naturalistica si basa su interventi che hanno lo scopo di prevenire il degrado attraverso la manutenzione continua del territorio.<o:p></o:p></span></span></div><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="line-height: 115%;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Alla luce delle problematiche, i collaboratori del gruppo C hanno concordato con il Commissario Straordinario dell’Ente Parco, l’impegno a realizzare delle Linee Guida per favorire l’utilizzo delle tecniche di Ingegneria Naturalistica nel territorio madonita.</span><o:p></o:p></span></div>Noc32gruppochttp://www.blogger.com/profile/16857100833190233254noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-91973157060984750212010-07-01T10:35:00.004+02:002010-07-01T10:56:43.857+02:00Paniere Natura al via il rilancio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TCxXkTXK4LI/AAAAAAAAAGA/6-qqkAsnidY/s1600/logopanierefarfalla.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="97" src="http://2.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TCxXkTXK4LI/AAAAAAAAAGA/6-qqkAsnidY/s400/logopanierefarfalla.jpg" width="400" /></a></div><br />
Il comitato di gestione del marchio “<b>Panierenatura</b>” ha varato un nuovo regolamento nel quale si registra un’importante novità: l’introduzione di due diversi livelli nella certificazione di qualità garantita dal marchio. Accanto all’ormai noto logotipo del marchio “Panierenatura” se ne aggiunge un altro: il marchio “<b>Panierenatura Parnassius</b>” riservato a quelle aziende che, oltre a seguire un percorso di produzione biologica certificato, necessario per ottenere il marchio “Panierenatura”, dimostrino di aver iniziato, o portato a termine, un percorso per l’ottenimento di almeno una delle seguenti certificazioni: ISO 14002, UNI EN ISO 22005, OHSAS 18001. A seguito della concessione del marchio le aziende dovranno sottoscrivere un disciplinare che individua gli impegni da adottare nel rispetto delle “buone pratiche agricole”. I produttori che si fregiano del marchio potranno usufruire di una adeguata campagna promozionale in grado di migliorare l’immagine dell’azienda, inoltre il marchio, nelle sue due declinazioni, consentirà di innescare positive sinergie fra le realtà imprenditoriali del territorio, tanto nella fase produttiva quanto in quella promozionale. </div><div style="text-align: justify;">Il comitato di gestione del marchio è composto da rappresentanti del Parco delle Madonie e del Gal Madonie, da un rappresentante per ciascuna SOAT presente nelle Madonie (Collesano, Petralia Sottana e Castelbuono) e da un rappresentante delle categorie produttive. All’interno del marchio sono state individuate 10 filiere di prodotti (che devono avere origini riconosciute almeno a livello nazionale, quindi dop, igp, doc, igt ) ed in particolare:</div><br />
<a name='more'></a><br />
Filiera della frutta;<br />
Filiera cerealicola;<br />
Filiera del miele;<br />
Filiera dell’olio;<br />
Filiera lattiero casearia;<br />
Filiera orticola;<br />
Filiera del vino;<br />
Filiera della manna;<br />
Filiera delle erbe aromatiche e officinali;<br />
Filiera della Carne.<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">I soggetti interessati, tanto al “Panierenatura” classico quanto al “Panierenatura Parnassius” dovranno garantire, fra l’altro: l’originalità e la naturalità dei prodotti, l’impegno al miglioramento continuo e alla riduzione al massimo dell’impatto ambientale. </div><div style="text-align: justify;">L’attività è seguita dalla UOB 2 Promozione Agricola dell’Ente Parco, coordinato da Peppuccio Bonomo e dal funzionario Maria Russo. Le attività di animazione e informazione verranno svolte dai partner coinvolti (Ente Parco, GAL e SOAT) con il supporto dei partecipanti al Progetto NOC 32 area B, Agricoltura biologica, finanziato dal Ministero dell’Ambiente. “Grazie all’inserimento delle SOAT presenti nel territorio e alla preziosa collaborazione dei giovani del NOC 32 nelle fasi di revisione e di ampliamento del regolamento – afferma il dirigente della UOB 2 del Parco Peppuccio Bonomo – è stato possibile inserire nuove importanti filiere che presentano aziende certificate in biologico”. </div>Chiunque voglia avere ulteriori informazioni può consultare gli allegati o contattare il Noc 32<br />
(Tel 0921 661084. E mail <a href="mailto:noc32gruppob@gmail.com">noc32gruppob@gmail.com</a>)<br />
Allegati<br />
- <a href="http://www.parcodellemadonie.it/doc/PaniereNatura_disciplinare.pdf">Disciplinare per la concessione del Marchio Collettivo di Qualità</a><br />
- <a href="http://www.parcodellemadonie.it/doc/PaniereNatura_regolamento.pdf">Regolamento d'uso e disciplinare del Marchio Collettivo di Qualità</a><br />
- <a href="http://www.parcodellemadonie.it/doc/PaniereNatura_richiesta_marchio.doc">Modulo di richiesta concessione del Marchio Collettivo di Qualità</a>noc32gruppobhttp://www.blogger.com/profile/06729704035184252081noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-4452982406997049572010-06-29T09:43:00.001+02:002010-06-29T09:44:15.264+02:00Sbarcogas Petralia Sottana 1-4 luglio 2010 Programma completo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TCmkMHBFQhI/AAAAAAAAAF4/zfiLob-UHEk/s1600/sbarcogasprogramma+.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://1.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TCmkMHBFQhI/AAAAAAAAAF4/zfiLob-UHEk/s640/sbarcogasprogramma+.jpg" width="218" /></a></div>noc32gruppobhttp://www.blogger.com/profile/06729704035184252081noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-19196244499192782762010-06-28T10:51:00.001+02:002010-06-28T10:59:53.262+02:00Iris di Gratteri<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TChh2O9KaAI/AAAAAAAAAFw/IkflFC4Ix2Y/s1600/irisperblog.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" ru="true" src="http://1.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TChh2O9KaAI/AAAAAAAAAFw/IkflFC4Ix2Y/s400/irisperblog.JPG" width="400" /></a></div><div align="justify" class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div align="justify" class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><strong>Iris di Gratteri<br />
</strong></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Ingredienti:</div><br />
• Farina 00;<br />
• Olio;<br />
• Zucchero;<br />
• Ammoniaca;<br />
• Latte.<br />
<a name='more'></a>Preparazione<br />
<br />
<br />
Mettere in un contenitore l’olio e lo zucchero, mescolare e aggiungere il latte e l’ammoniaca, mescolare nuovamente il tutto e infine aggiungere la farina. Dall’impasto ottenuto ricavare tante piccole forme circolari e spolverarle con un po’ di zucchero. Infornare circa 10 minuti.<br />
<br />
<br />
<em><strong>Buon appetito</strong></em>noc32gruppobhttp://www.blogger.com/profile/06729704035184252081noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-25522000534303973092010-06-22T10:15:00.001+02:002010-06-22T10:18:02.209+02:00SBARCOGAS 2010, Petralia Sottana 1-4 luglio, “CIBO AL CUBO”<div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.siqillyah.eu/images/stories/sbarcologhi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://www.siqillyah.eu/images/stories/sbarcologhi.jpg" width="224" /></a></div><br />
Programma dei convegni e della fiera mercato</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: "Calibri","sans-serif";"> Produzioni x Società x Benessere = CIBO al CUBO!</span></div><b><br />
</b><br />
<b>Venerdì 2 luglio, ore 16.00 IL CAFFE’ DEI PRODUTTORI</b><br />
<div style="text-align: center;">Incontro dibattito</div><div style="text-align: center;">Gli agricoltori custodi: verso una nuova Civiltà Contadina,</div>introduce Luca Boccalatte<br />
Intervengono<br />
<br />
<i>Massimo Angelini</i>: Campagna sensibilizzazione per la deregolamentazione della piccole produzioni contadine<br />
<i>Angelo Cantoni</i> (Noc32, “Laboratorio biologico delle Madonie”): Conservazione e valorizzazione della biodiversità e delle varietà autoctone nel Parco delle Madonie<br />
<i>Associazione La Fierucola</i> : esperienze di scambi di semi e marze tra produttori<br />
Ninni Conti (coop. Palma Nana): esperienze di conservazione collettiva della biodiversità<br />
<i>Roberto Li Calzi</i> (presidente Ass.ne Cult.le Siqillyàh): un progetto siciliano per la biodiversità<br />
<i>Massimo Acanfora</i>: semi perduti<br />
<b></b><br />
<a name='more'></a><b></b><br />
<div style="text-align: center;"><b>Sabato 3 luglio, ore 10.00 IL CAFFE’ DEI PRODUTTORI</b></div><div style="text-align: center;">Incontro dibattito</div><div style="text-align: center;">Filiera corta, biologico ed economia relazionale,</div><div style="text-align: center;">introduce Massimiliano Mori</div>Intervengono<br />
<br />
<i>Associazione La Fierucola</i>: “Camminare insieme”, sistemi di garanzia, relazioni fra agricoltori e consumatori, la parola ai GAS. <br />
<i>Rita Federico</i> (NOC 32, “Laboratorio Biologico delle Madonie”): <b>Indagine sullo stato dell’arte dell’agricoltura biologica madonita</b><br />
Sandra Invidiata / Salvatore Mancuso: il problema dell’approvvigionamento di foraggio in un allevamento biologico, una soluzione a filiera corta<br />
Luca Boccalatte: Progettazione di una piattaforma informatica per i GAS, il DES, i produttori e i GASP<br />
Partecipano anche: Nino Montalbano; Arcipelago Siqillyah<br />
<br />
<div style="text-align: right;">Dove</div><div style="text-align: right;">CORSO P. AGLIATA</div><div style="text-align: center;">Sabato 3 luglio, ore 17.00 – 23.00</div><div style="text-align: center;">Domenica 4 luglio, ore 10.00 – 14.00</div><div style="text-align: center;">Fiera Mercato dei produttori</div><div style="text-align: center;"><b>I</b><b>l Villaggio delle Relazioni e degli Scambi</b></div><div style="text-align: center;">ISOLE TEMATICHE: artigiani, associazioni</div><div style="text-align: center;">MERCATINO DEI SEMI</div><div style="text-align: center;">“IO LO SO FARE” spazio per l’autoproduzione creativa</div><div style="text-align: center;">“I LABORATORI DEL GUSTO” a cura di Slow Food Regione Sicilia</div><div style="text-align: center;">Degustazioni vini biologici, biodinamici e naturali a cura di ALMA TORRETTA</div>noc32gruppobhttp://www.blogger.com/profile/06729704035184252081noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-39448652932412275312010-06-17T15:39:00.005+02:002010-06-17T15:52:52.062+02:00IL NOC32 A "GIS E20"<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_NmgantOKdTA/TBomuCner3I/AAAAAAAAAEE/q25k8HCSDcY/s1600/GISe20_Palermo.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 385px; height: 400px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_NmgantOKdTA/TBomuCner3I/AAAAAAAAAEE/q25k8HCSDcY/s400/GISe20_Palermo.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5483738068695297906" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_NmgantOKdTA/TBomoAwJsqI/AAAAAAAAAD8/9xAdcgpk6iI/s1600/ProgrammaGisE20.bmp"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 280px; height: 400px;" src="http://2.bp.blogspot.com/_NmgantOKdTA/TBomoAwJsqI/AAAAAAAAAD8/9xAdcgpk6iI/s400/ProgrammaGisE20.bmp" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5483737965115585186" border="0" /></a>Gruppo ahttp://www.blogger.com/profile/05459164866098456197noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-66940568643490032302010-06-16T12:08:00.004+02:002010-06-16T12:25:53.594+02:001° Concorso di Fotografia Nazionale "GolI....Sano Village!!! Comunità del cibo delle Montagne"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TBimp5ULVWI/AAAAAAAAAFo/xYpez7F2QJY/s1600/golisao+village+locandina+7e8+maggio+2010.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="282" src="http://1.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TBimp5ULVWI/AAAAAAAAAFo/xYpez7F2QJY/s400/golisao+village+locandina+7e8+maggio+2010.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;">1° Concorso Fotografico Nazionale</div><div style="text-align: center;">“Goli...sano Village!!! Comunità del Cibo delle Montagne”</div>Regolamento<br />
<div style="text-align: justify;"><b>Art. 1</b>. L’<b>Associazione Culturale “Golisano Village”</b> - in partenariato con Slowfood Sicilia, con il Dipartimento di Disegno Industriale dell’Università di Palermo, con la Fondazione Culturale Borghese - indice il 1° Concorso Nazionale di Fotografia “Goli...sano Village!! Comunità del Cibo delle Montagne” Il progetto “Goli...sano Village!! Comunità del Cibo delle Montagne”, è una</div><div style="text-align: justify;">rassegna annuale che intende valorizzare e promuovere l’Identità dei Comuni Montani intesa come dimensione culturale, in senso stretto, e gastronomica. Il rapporto, quindi, tra “Paesaggio” dei Comuni Montani - intesa come fusione di cultura materiale e cultura immateriale - e il Cibo delle Montagne, ossia i Sapori intesi come sintesi di materie prime e saperi tramandatisi nel tempo, rappresenta una delle declinazioni più sublimi e ricche dell’ IDENTITA’ e l'idea-forza originale del progetto.</div><a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;"><b>Art. 2.</b> Il concorso è aperto a tutti. Le opere possono essere candidate solo da parte del loro autore, il quale candidando un opera dichiara e garantisce di possedere tutti i diritti sull’opera e di essere titolare di ogni diritto morale e patrimoniale d’autore.</div><div style="text-align: justify;">La tematica del concorso è: "l’Identità, il Paesaggio e i Sapori dei Comuni Montani ".</div><div style="text-align: justify;">La partecipazione è gratuita.</div><div style="text-align: justify;"><b>Art. 3</b>. Il concorso prevede la presenza di due categorie - Bianco & Nero e Colore – e saranno premiati 1° 2° 3° classificato per ogni categoria.</div><div style="text-align: justify;">Ciascun partecipante può presentare un massimo di 5 opere, di cui almeno 2 in b/n e 2 a colori.</div><div style="text-align: justify;"><b>Art. 4.</b> E' obbligatorio inviare fotografie d’alta qualità, stampate e in formato digitale.Le immagini dovranno obbligatoriamente, a pena di esclusione, pervenire in formato fotografico 20cm×30cm senza cornici. Le foto potranno essere leggermente fotoritoccate, ma non sono ammessi fotomontaggi e foto pesantemente fotoritoccate e/o manipolate.</div><div style="text-align: justify;">Non sono ammesse foto con scritte sovraimpresse o con altri tipi di addizioni.</div><div style="text-align: justify;">L’organizzazione curerà l’esposizione delle opere inviate che saranno esposte giorno 08 agosto 2010.</div><div style="text-align: justify;">L’organizzazione pur assicurando la massima cura delle opere declina ogni responsabilità per eventuali furti e danneggiamenti.</div><div style="text-align: justify;"><b>Art. 5.</b> Ogni foto, sul retro, dovrà riportare il titolo, il nome del luogo dove è stata fatta, l’autore e l’eventuale descrizione. A parte, mediante compilazione di apposita scheda di partecipazione ivi allegata, dovranno essere indicati: cognome, nome, indirizzo e numero di telefono dell'autore. A tutela della privacy i dati personali non saranno divulgati, tranne il nome e cognome del vincitore e dei primi classificati.</div><div style="text-align: justify;"><b>Art. 6</b>. Le opere stampate dovranno pervenire entro e non oltre il 31-07-2010 presso: Sig. Giovanni Dispenza Via Pietro Cardona n. 34, 90016 Collesano.</div><div style="text-align: justify;">Le opere in digitale dovranno pervenire, entro la suddetta</div><div style="text-align: justify;">data, all’indirizzo e-mail: <a href="mailto:golisanovillage2010@libero.it">golisanovillage2010@libero.it</a> indicando, in entrambi i casi, la dicitura “1° Concorso Nazionale di Fotografia “Goli...sano Village!! Comunità del Cibo delle Montagne”</div><div style="text-align: justify;">In entrambi i casi va inviata la scheda di partecipazione dettagliatamente compilata e sottoscritta.</div><div style="text-align: justify;">(per eventuali info e/o chiarimenti contattare il num. 328 167 64 67 e/o 320 257 93 94)</div><div style="text-align: justify;"><b>Art. 7.</b> Ciascun autore, relativamente alle opere premiate o non richieste in restituzione, autorizza la pubblicazione delle proprie immagini, la commercializzazione delle stesse solo per fini di beneficienza, è personalmente responsabile del loro contenuto e cede all’Associazione Culturale “Golisano Village” il diritto all’utilizzo con la facoltà di trasferirlo, senza fine di lucro, ad Enti Museali per fini culturali riportando sempre il nome dell’Autore e l’anno di realizzazione dell’opera. Le opere premiate non potranno ripresentarsi in altri concorsi. Altresì ogni concorrente dichiara di avere adempito a tutti gli obblighi previsti dalla normativa in materia di tutela del diritto all’immagine dei soggetti eventualmente ritratti.</div><div style="text-align: justify;"><b>Art. 8.</b> Sono escluse le opere già classificate in altri concorsi.</div><div style="text-align: justify;"><b>Art. 9.</b> La Giuria procederà alla selezione delle opere da ammettere alla mostra, su queste sceglierà quelle da premiare. Nel caso in cui un autore dovesse avere più riconoscimenti sarà considerato quello relativo al miglior piazzamento. Il giudizio espresso da parte della Giuria, appositamente nominata da questa Associazione, sarà insindacabile. Saranno premiate, per ciascuna delle due categorie (b/n e colori) lemigliori tre opere con i premi seguenti:</div><div style="text-align: justify;"><b>1° Classificato: buono acquisto da 200 euro</b></div><div style="text-align: justify;"><b>2° Classificato: buono acquisto da 100 euro</b></div><div style="text-align: justify;"><b>3° Classificato: buono acquisto da 50 euro.</b></div><div style="text-align: justify;"><b>Art. 10.</b> A tutti i vincitori, inoltre, saranno distribuiti dei premi in ceramica tipici del luogo.</div><div style="text-align: justify;"><b>Art. 11.</b> I premi dovranno essere ritirati personalmente dall’autore o da incaricato munito di delega scritta e fotocopia di un documento d’identità del delegante o spediti a mezzo posta.</div><div style="text-align: justify;"><b>Art. 12.</b> La composizione della giuria sarà comunicata in seguito e pubblicata sul sito web del Concorso (<a href="http://www.collesano.org/">www.collesano.org</a>) . Il giudizio della Giuria è inappellabile.</div><div style="text-align: justify;"><b>Art. 13</b>. Il risultato del concorso, oltre ad essere comunicato la sera stessa della manifestazione, verrà riportato sul sito collegano.org entro il 08-08-2010, e sull’indirizzo di posta elettronica riportato nel retro dell’opera dei vincitori.</div><div style="text-align: justify;"><b>Art. 14.</b> Non sono previsti rimborsi delle spese di viaggio o di soggiorno.</div><div style="text-align: justify;"><b>Art. 15.</b> La partecipazione al concorso implica l'accettazione completa ed incondizionata</div><div style="text-align: justify;">del presente regolamento ed il trattamento dei dati secondo L.675/96 e modifiche.</div>noc32gruppobhttp://www.blogger.com/profile/06729704035184252081noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-63445703502346627442010-06-10T11:58:00.000+02:002010-06-10T11:58:24.751+02:00Online l'Ecosostenibile n° 4<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.calameo.com/read/0001598850d140bb2e258"><img border="0" height="400" src="http://4.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TBC25jYXrhI/AAAAAAAAAFY/8wtTvwdTTG0/s400/PAG1.jpg" width="286" /></a></div><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px;"><br />
</span></span>noc32gruppobhttp://www.blogger.com/profile/06729704035184252081noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-37876959107155056182010-05-31T11:31:00.002+02:002010-05-31T13:26:06.000+02:00Torna lo SbarcoGas A Petralia Sottana<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px;">Torna dal 1 al 4 luglio l'esperienza Sbargo Gas a Petralia Sottana </span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TAOB27IdI-I/AAAAAAAAAFQ/watpk69udiw/s1600/1+MANIFESTO+COMPLETO.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://2.bp.blogspot.com/_HK9fq_wQOEY/TAOB27IdI-I/AAAAAAAAAFQ/watpk69udiw/s400/1+MANIFESTO+COMPLETO.jpg" width="280" /></a></div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px;"><br />
</span></span>noc32gruppobhttp://www.blogger.com/profile/06729704035184252081noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-915096631488607653.post-13231708357514028602010-05-25T18:37:00.006+02:002010-05-26T08:39:01.471+02:00Il noc 32 e Plant for the Planet!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.unep.org/Billiontreecampaign/images/Unepforestmap1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="129" src="http://www.unep.org/Billiontreecampaign/images/Unepforestmap1.jpg" width="320" /></a></div><br />
I<b>l progetto Noc 32 aderisce al progetto Plan for the Planet!</b><br />
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<div style="text-align: justify;">A ognuno di noi piace parlare della crisi climatica. Ma il parlarne solamente non può arrestare lo scioglimento dei ghiacciai, o la scomparsa della foresta pluviale. </div><div style="text-align: justify;">Plant-for-the-planet è una organizzazione che vede ragazzi da tutto il mondo piantare alberi in segno di giustizia climatica. </div><div style="text-align: justify;">Il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) ha lanciato questa grande campagna mondiale sull’importanza di piantare alberi. Con lo slogan Plant For Planet: Billion Tree Campaign tutti gli individui, comunità, imprese e industrie, organizzazioni della società civile e governi sono incoraggiati a sottoscrivere on line il loro impegno di piantare alberi al fine di raggiungere l’obiettivo.</div><a name='more'></a><div style="text-align: justify;">È fondamentale dialogare con i giovani che sono i ‘cittadini responsabili’ del domani, e sensibilizzare le aziende sull’importanza di adottare comportamenti ambientalmente virtuosi all’interno delle proprie strategie aziendali”.</div><div style="text-align: justify;">Vorreste saperne di più, oppure desiderate dare una mano? Andate sul sito </div><div style="text-align: justify;"><a href="http://www.italy.plant-for-the-planet.org/">www.italy.plant-for-the-planet.org</a> <a href="http://www.unep.org/billiontreecampaign/">http://www.unep.org/billiontreecampaign/</a></div><div style="text-align: justify;">Tutti coloro che si accingeranno a piantare un milione di alberi nel loro paese saliranno sul palcoscenico! Piantiamo un milione di alberi in ogni paese del mondo.</div><div style="text-align: justify;">Il Noc32 ha risposto all'appello di Plant for the planet registrando i 400 alberi già piantati a Villa Sgadari.<br />
</div><div style="text-align: justify;"><b>Ecco come il Noc 32 darà il suo contributo a Plant For Planet <a href="http://www.slideshare.net/noc32madonie/articolo-blog-plant-for-planet">http://www.slideshare.net/noc32madonie/articolo-blog-plant-for-planet</a></b></div>noc32gruppobhttp://www.blogger.com/profile/06729704035184252081noreply@blogger.com0