Coniglio in agrodolce o alla cacciatore
ingredienti per quattro persone:
un coniglio selvatico di gr.1200 circa
un cespo di sedano gr.300 circa
120/150gr. di olive bianche
20gr. di capperi
una cipolla
un bicchiere di aceto
un cucchiaio di zucchero
1/2 bicchiere di olio di oliva
500 ml. di salsa di pomodoro
sale e pepe qb
150 gr. di mandorle tostate e tritate grossolanamente
qualche ciuffo di finocchietto selvatico
Preparazione:
Far rosolare nell'olio il coniglio tagliato a pezzi con la cipolla e quindi unire l'aceto, lo zucchero , il sale e il pepe. Mantere il tutto a fuoco lento per qualche minuto ed aggiungere la salsa di pomodoro, il sedano, le olive e i capperi. A cottura servire in un piatto di portata decorando con la granella di mandorle ed i ciuffi di finocchio.
Buon appetito
Ottima ricetta! Visto che mi serve un coniglio selvatico, vado sulle Madonie armato di doppietta a caccia dello sfortunato coniglio da impallinare, ovviamente adulto perché deve pesare 1,2 kg ed in ottima salute altrimenti non lo mangio, e magari anche femmina con i cuccioli. Se disgraziatamente, per lui, fosse ancora vivo, gli dò anche una botta in testa. Poi lo scuoio e lo cucino secondo la ricetta proposta. Infine lo mangio accompagnato da un buon rosso... COMPLIMENTI AL PARCO PER L'EDUCAZIONE AMBIENTALE ED IL RISPETTO DELLA VITA!
RispondiEliminaCaro Roberto,
RispondiEliminail blog del noc 32 vuole essere uno strumento di diffusione della cultura e delle tradizioni madonite. La rubbrica " La ricetta madonita della settimana" ricerca e divulga le antiche ricette che le popolazioni delle madonie da secoli preparano.
Il rispetto per la Fauna e la Flora del nosto amato territorio è priorità assoluta di qualsiasi attività che intendiamo trasmettere.
L'attività delle istituzioni preposte al controllo territoriale sono sempre più ferme e puntali, è di qualche giorno fa la notizia della denuncia di 3 cacciatori colti a svolgere attività venatoria in zona vietata Clicca qui
Le leggi statali e regionali regolamentano la caccia in tutto il territorio agro-silvo-pastorale italiano. In sicilia le leggi vigenti sono la 157/92 (nazionale) e la 33/97 (regionale) dove è specificato che l'abattimento di selvaggina nei parchi nelle riserve ecc.. è vietata.
Tutti i cittadini devono comprendere che il nostro territorio ha un valore immenso che deve essere rispettato ed amato.
Viva la vita
Secondo me innanzi tutto è importante far COMPRENDERE anche un'altro punto fondamentale e cioè che l'intero comprensorio MADONITA si estende ben oltre i limiti dell'omonimo Parco. Quindi visto che per l'appunto qui si parla di ricette MADONITE non noto nessun errore/orrore nella ricetta riportata....poi sta ad ognuno la libera scelta di fare o non fare, mangiare o non mangiare, una determinata cosa. Naturalmente è mia ferma convinzione che il rispetto di tutte le forme di vita e dell'ambiente in generale sia di fondamentale importanza e dovrebbe essere bagaglio culturale di tutta l'umanità e questo a prescindere dal semplice vivere o no in un Parco e ancor meno dipendere semplicemente dalle azioni che quest'ultimo possa o non possa intraprende. L'educazione nei confronti dell'ambiente nella sua globalità deve venire innanzi tutto da noi stessi! Poi risiede naturalmente nel dna di un Parco (ma ribadisco, sopratutto in NOI tutti) promuoverLa e divulgarLa al meglio delle proprie possibilità e capacità.
RispondiEliminaViva la vita
Caro Roberto,
RispondiEliminaconcordo pienamente con te e aggiungo:
" Povero coniglio, ha fatto la stessa fine delle sarde della settimana precedente".
Quelli che sono vegetariani o aborriscono sentendo o leggendo ricette che utilizzano selvaggina, lascino ad altri il fascino delle antiche ricette.
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