Via libera dell'Ue alla coltura per uso industriale in Europa della patata transgenica Amflora, brevettata del gruppo tedesco Basf, nonché all'utilizzo dei prodotti dell'amido, estratti della stessa, come mangime per animali (cosa che indirettamente potrebbe farla entrare nel nostro ciclo alimentare). La modificazione genetica apportata a questa patata la rende resistente ad alcuni antibiotici, e per taluni scienziati tale resistenza potrebbe provocare problemi agli esseri umani. Questa decisione, che pone fine alla moratoria in vigore dal 1998, si tratta del primo sì della Ue ai prodotti ogm, dopo anni di dibattiti e seri dubbi sulla natura di questo tipo di coltivazioni. Libertà ai Paesi membri di autorizzare o meno la coltura: Italia e Austria hanno già annunciato il loro no. Germania, Svezia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca sono pronti ad accogliere le patate transgeniche. Il resto della famiglia europea sta valutando.
La coltivazione e la commercializzazione dei prodotti Ogm riguarda il futuro dei produttori e dei consumatori europei, noi crediamo sia opportuno far valere la scelta di qualità, di identità e tradizione. Per il “made in Italy” la scelta deve essere obbligata: la strada è quella tracciata dalle richieste dei cittadini che a gran voce reclamano la naturalità e la genuinità dei prodotti agricoli e della zootecnia. L’appartenenza ad un Parco Naturale, come quello delle Madonie, costituisce e un’importante valore aggiunto per i cittadini che acquistando produzioni dei territori protetti dovrebbero ricevere maggiore sicurezza alimentare ed una certezza sempre crescente sugli alimenti che pongono sui loro piatti.
PERCHE' DICIAMO NO
RispondiEliminaALLA MANIPOLAZIONE GENETICA IN AGRICOLTURA
Perché si brevettano i processi di modifica, creando una dipendenza economica verso le multinazionali che li detengono, e non si contribuisce di sicuro a liberare dalla fame i poveri nel mondo.
Perchè le modifiche introdotte nel genoma di una pianta possono, per impollinazione incrociata, trasferirsi ad altre piante.
Inoltre le modifiche introdotte per creare resistenze a determinati parassiti (ad es. la piralide del mais) generano una selezione fra i parassiti rendendo la specie ancora più virulenta e difficile da controllare.
Perché la modifica dei patrimoni genetici naturali è pericolosa. Può creare danni irreversibili all'uomo.
Perchè è moralmente, eticamente inaccettabile che l'uomo tenti di modificare ciò che la natura ha creato in millenni, solo a scopo di profitto economico, neanche a vantaggio della collettività
Perché si rischia di danneggiare la biodiversità, cardine dell'equilibrio naturale di ogni specie vivente.